Quando parliamo di anziani, siamo soliti parlare anche di fragilità, poiché, tra le altre cose, è un aspetto che aumenta in modo notevole e inevitabile con l’avanzare degli anni.
L’anziano, per motivi legati al processo di invecchiamento e alle malattie ricorrenti, diventa più vulnerabile e meno capace di conservare una condizione di benessere fisico e psichico in seguito a eventi stressanti.
Vi è quindi una costante ricerca di metodi e soluzioni che possano ridurre al minimo tali effetti e uno di questi è proprio l’arteterapia.
Arteterapia: in cosa consiste?
Nata nel secondo dopoguerra con l’intento di ristabilire l’equilibrio psico-emotivo dei reduci traumatizzati, l’arteterapia viene oggi utilizzata per stimolare la socializzazione e liberare l’emotività di anziani e disabili attraverso l’incremento delle loro risorse creative, espressive, affettive, cognitive e relazionali.
Questa particolare terapia consiste nel proporre alla persona un insieme di attività volte a ricercare il benessere psico-fisico attraverso l’utilizzo di diverse forme d’arte, come, ad esempio, la pittura e la scultura.
Ed è così che materiali comuni come matite, pastelli, tempere e colori ad olio diventano strumenti preziosi, che aiutano l’anziano o il disabile a lasciare una traccia, attuando un riconoscimento di sé e della propria presenza.
L’arteterapia come cura non farmacologica negli anziani
Quello che più colpisce dell’arteterapia è la sua grande efficacia nel contrastare sia i deficit cognitivi che i disturbi psicologici, quali ad esempio ansia e depressione.
Nonostante non sia una cura farmacologica, infatti, la ricerca scientifica ne ha dimostrato la sua efficacia positiva sui soggetti affetti da questi problemi.
A seguito di numerosi studi, è stata evidenziata una correlazione positiva tra l’arteterapia e la diminuzione dei sintomi di depressione, come anche il rallentamento della perdita di memoria.
Questo avviene perché, durante tale terapia, le attività che vengono svolte aiutano il paziente ad acquisire nuove abilità e a risvegliare le capacità sia percettive che cognitive.
L’arteterapia è uno strumento che agisce sulla parte sana del cervello, tenendo la mente in continuo allenamento.
Infatti, spesso, questo trattamento viene proposto sotto forma di esercizi di pittura, attraverso l’uso di acquerelli e tempere, oppure in maniera più semplice con l’uso di colori.
È stato notato che, in particolar modo, l’utilizzo dei colori rappresenta un vero e proprio stimolo per il cervello, agendo sulle sensazioni personali e rievocando i ricordi e le esperienze imprigionate nella memoria.
L’arteterapia: i suoi benefici e i suoi obiettivi
È chiaro che l’obiettivo principale non è produrre opere d’arte, bensì utilizzare queste ultime per stimolare soggetti fragili e con profonde difficoltà sotto l’aspetto emotivo.
Un percorso di questo tipo aiuta infatti a fare un tuffo nelle proprie emozioni ed esplorarle al meglio, migliorando così la propria autostima e i sintomi di ansia e depressione.
È bene specificare che, come ogni terapia, anche questa necessita di un persona qualificata ed esperta, che riesca ad accompagnare i pazienti lungo il percorso aiutandoli a valorizzare la propria creatività.
Dunque, l’arteterapia permette di:
- sviluppare e mantenere la creatività;
- mantenere allenata la concentrazione;
- ridurre lo stress;
- portare a galla ricordi evocativi;
- promuovere l’introspezione;
- coltivare le capacità mnemoniche;
- coltivare una semplice passione.
Le attenzioni e le cure di Sant’Anna 1984
Lo staff di Sant’Anna 1984 è costituito da operatori specializzati e in costante aggiornamento, che hanno come obiettivo primario la cura e la soddisfazione del paziente.
Ognuno di loro sa conciliare la professionalità alla cordialità che richiedono i pazienti per sentirsi a proprio agio e in famiglia.
Tutti i servizi di assistenza di Sant’Anna hanno l’obiettivo di favorire il benessere degli individui nel loro quotidiano, soprattutto quando sono resi fragili da un evento o una condizione patologica.
Grazie al loro amore, alla loro empatia e alla loro pazienza riescono a lasciare il segno nei cuori non solo dei pazienti ma anche di tutti i familiari.