Restare a casa non è mai stato più sicuro: ce lo dicono da più parti, lo predicano le istituzioni, i medici, i giornali e la televisione. E se l’assistenza domiciliare è sempre stata considerata da psicologi e geriatri la scelta migliore per le persone anziane non più autosufficienti, mai come oggi ricevere cure e sostegno direttamente a casa propria è importante e tutelante per la propria salute.
È dunque naturale che non abbiamo sospeso i nostri servizi né intendiamo farlo, a meno che questo non si renda davvero necessario o sia imposto dall’autorità. Abbiamo però riscritto su nuove basi la nostra operatività e rimodulato il servizio di assistenza domiciliare, al fine di adattarlo alle esigenze di questo periodo emergenziale.
Nell’approfondimento che segue desideriamo condividere con voi i risultati di molte riunioni, dei confronti con i Responsabili per la Sicurezza e di tutte le altre iniziative che abbiamo intrapreso per essere sempre e in ogni momento aggiornati sulle procedure atte a garantire la sicurezza degli assistiti, delle loro famiglie e degli operatori.
Il vantaggio di affidarsi ad un gruppo strutturato
Le nostre attività sono frutto di un sistema organizzativo rodato: la qualità che offriamo alle famiglie è possibile grazie al lavoro di tante persone che portano il loro contributo, ciascuno in base al proprio livello e alla propria specializzazione. Una delle figure più importanti è quella dei supervisori, responsabili del servizio prestato dalle badanti, della loro formazione ed anche del loro benessere.
I supervisori coinvolgono i dipendenti in attività finalizzate alla loro istruzione e si assicurano che tutti seguano le regole imposte dalle autorità e dal buon senso. Grazie al “diario del giorno” abbiamo la possibilità di verificare il buon operato delle badanti, alle quali è garantito anche un sostegno psicologico grazie a risorse interne.
Questo controllo stratificato, al quale nulla sfugge e che ha un valore protettivo anche nei confronti dei dipendenti, è uno dei vantaggi che conseguono all’assunzione di una badante tramite cooperativa.
La formazione degli operatori
Gli operatori e le operatrici hanno ricevuto istruzioni dettagliate in merito ai comportamenti che è necessario tenere durante tutta la durata del servizio. Già durante il primo lockdown hanno dato prova di aver fatto proprie queste nuove nozioni, che costituiscono quindi oggi una routine del tutto consolidata all’interno del servizio.
L’uso dei D.P.I.
I dispositivi di protezione individuale sono entrati a far parte del corredo richiesto ad ognuno dei nostri operatori. L’uso della mascherina e dei guanti per tutta la durata del servizio è considerato indispensabile e, solo nel caso di badante in convivenza, soggetto a comprensibili, seppur limitate, eccezioni.
Ai nostri operatori è richiesto di lavare le mani frequentemente ed in ogni occasione in cui si renda necessario il contatto fisico con l’assistito o con oggetti e superfici con i quali lo stesso entra abitualmente a contatto. Il lavaggio delle mani è considerato obbligatorio anche:
- prima e dopo la preparazione dei pasti,
- prima e dopo avere somministrato medicine,
- prima e dopo avere aiutato nell’uso dei servizi igienici.
Le mani vengono poi asciugate utilizzando esclusivamente asciugamani propri o carta da eliminare sul momento.
Abbiamo istruito gli assistenti affinché eseguano la pulizia delle superfici con prodotti igienizzanti messi a disposizione della famiglia ogni qual volta questo sia possibile o ritenuto opportuno.
Se in casa è presente un solo bagno raccomandiamo all’operatore di procedere all’igienizzazione dopo ogni utilizzo, altrimenti è caldamente sostenuta la separazione dei servizi igienici.
L’ambiente condiviso con l’assistito viene inoltre arieggiato gradualmente, in modo da evitare di esporre i presenti a correnti d’aria o sbalzi di temperatura.
La distanza interpersonale
In coincidenza con il recente aumento dei contagi a livello nazionale abbiamo ritenuto opportuno evitare gli incontri in presenza non necessari tra i membri dello staff. Le comunicazioni avvengono grazie all’uso della tecnologia in videoconferenza o della messagistica istantanea, ivi compresa la formazione costante garantita agli operatori.
In nessun caso presso i nostri uffici sono ammessi accompagnatori o la compresenza di più di due persone nella stessa stanza.
Gli operatori sono invitati a raggiungere la casa dell’assistito utilizzando mezzi propri. Laddove questo non sia possibile sono informati circa le più sicure e corrette modalità di fruizione del trasporto pubblico.
Naturalmente, per le naturali caratteristiche dell’assistenza a persone con difficoltà di movimento o disabilità, non è sempre possibile mantenere la distanza di sicurezza tra il caregiver e l’assistito. Si tratta spesso di persone che necessitano di sostegno fisico per la movimentazione o per le consuete operazioni di igiene personale, vestizione, ecc. Ma, anche escludendo questi casi, gli operatori devono poter avvicinarsi all’assistito per permettergli di passeggiare dentro casa o per prestare aiuto nell’alimentazione. Come anticipato, in ogni occasione di contatto fisico o avvicinamento e, in generale per tutta la durata del servizio, l’operatore mantiene la mascherina.
Bisogna inoltre considerare che la continuità assistenziale e il fatto che la badante inviata presso la famiglia non cambia nel corso del tempo garantisce sempre l’instaurazione di un rapporto di fiducia reciproca e collaborazione anche in questi giorni così complicati.