Per assumere una badante è necessario rispettare procedure specifiche disciplinate a livello nazionale. In questo articolo ne prenderemo in esame alcune.
In Italia, le assunzioni sono regolamentate dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL). Si tratta di contratti stipulati a livello nazionale tra organizzazioni sindacali dei lavoratori e associazioni dei datori di lavoro per definire le regole che disciplinano i rapporti lavorativi.
Il più recente CCNL che disciplina il lavoro domestico è entrato in vigore il 1° ottobre 2020. Tra le altre cose classifica i quattro livelli di inquadramento degli assistenti familiari che prestano servizio per il funzionamento della vita familiare (colf, badanti, babysitter, ecc.). Ciascun livello prevede mansioni specifiche e un diverso orario di lavoro, nonché una diversa retribuzione.
I livelli di inquadramento che interessano le badanti sono in particolare:
- livello B super (“assistente familiare che assiste persone autosufficienti, ivi comprese, se richieste, le attività connesse alle esigenze del vitto e della pulizia della casa ove vivono gli assistiti”);
- livello C super (“assistente familiare che assiste persone non autosufficienti (non formato), ivi comprese, se richieste, le attività connesse alle esigenze del vitto e della pulizia della casa ove vivono gli assistiti”):
- livello D super (“assistente familiare che assiste persone non autosufficienti (formato), ivi comprese, se richieste, le attività connesse alle esigenze del vitto e della pulizia della casa ove vivono gli assistiti”).
Badanti: come formalizzare l’assunzione
Le norme relative all’assunzione delle badanti sono definite dall’INPS, ovvero l’Istituto nazionale della previdenza sociale al quale devono essere iscritti tutti i lavoratori dipendenti pubblici o privati.
Come specificato nella pagina dedicata all’assunzione dei lavoratori domestici, per non incorrere in sanzioni, sia chi intende assumere un collaboratore domestico che il collaboratore domestico stesso sono tenuti a rispettare una procedura specifica.
Assunzione badanti: come procedere
I passaggi da seguire si distinguono in adempimenti da rispettare prima dell’assunzione e al momento della stesura del contratto di lavoro. Vediamo insieme quali sono i passaggi da rispettare.
- Prima dell’assunzione datore di lavoro e lavoratore dovranno provvedere ai seguenti adempimenti, a seconda della provenienza del lavoratore:
a) Lavoratori italiani, europei, svizzeri o appartenenti al SEE
- concordare le condizioni di lavoro (orario, retribuzione, ferie);
- se il lavoratore ha tra i 16 e i 18 anni deve presentare il certificato di idoneità al lavoro rilasciato dall’ASL e l’autorizzazione dei genitori o di chi esercita la potestà familiare alla convivenza presso la famiglia del datore di lavoro.
b) Lavoratori stranieri (extra UE) residenti in Italia
- trasmettere all’INPS le Comunicazioni Obbligatorie di assunzione attraverso le procedure online dell’Istituto;
- verificare la validità del permesso di soggiorno ai fini dello svolgimento di un’attività lavorativa.
c) Lavoratori stranieri (extra UE) residenti all’estero
- se il lavoratore non è ancora entrato in Italia, il datore di lavoro deve attendere la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto Flussi dell’anno in corso e presentare la domanda di nulla osta al lavoro a partire dalle scadenze indicate tramite lo Sportello Unico per l’Immigrazione.
- Dopo aver provveduto alla raccolta della documentazione necessaria per l’assunzione, si concordano le condizioni e si procede alla stipula in forma scritta e privata del contratto di lavoro.
- Il datore di lavoro comunica all’INPS, entro i tempi stabiliti, l’instaurazione del rapporto di lavoro attraverso il canale telematico o presso gli appositi sportelli dell’istituto.
- A seguito dell’iscrizione del lavoratore domestico, l’INPS provvede all’apertura di una posizione assicurativa a suo nome e invia al datore di lavoro gli avvisi di pagamento per il versamento dei contributi dovuti, in base alla paga oraria effettiva.
Livelli di inquadramento e minimi retributivi
Come abbiamo già visto, il contratto applicabile alle badanti si basa su diversi livelli di inquadramento, che prevedono a loro volta dei minimi retributivi. I nuovi livelli minimi applicabili sono entrati in vigore il 2 febbraio 2022.
La retribuzione varia a seconda dell’inquadramento del lavoratore (ad es. convivente/non convivente) e dell’orario lavorativo.
Riportiamo di seguito alcuni esempi dei minimi retributivi applicabili:
- Lavoratori conviventi a tempo pieno (mensile)
- livello B super: €905,59
- livello C super: €1.026,34
- livello D super: €1.267,82 (+ indennità €178,55)
- Lavoratori conviventi fino a 30 ore settimanali (mensile)
- livello B super: €633,93
- Lavoratori non conviventi (orario)
- livello B super: €6,40
- livello C super: €7,13
- livello D super: €8,57
- Assistenza notturna (mensile)
- livello B super (assistiti autosufficienti): €1.041,42
- livello C super (assistiti non autosufficienti): €1.150,28
- livello D super (assistiti non autosufficienti): €1.458,03
All’interno della busta paga saranno poi inserite voci distinte per quanto riguarda gli eventuali straordinari e l’eventuale superminimo, vale a dire il compenso aggiuntivo che può essere versato dal datore di lavoro quale aggiunta alla retribuzione minima contrattuale.
In caso di applicazione del superminimo, questo dovrà inoltre essere specificato all’interno del contratto di lavoro o della lettera di assunzione.
È importante ricordare che il superminimo non può essere revocato dal datore di lavoro a suo piacimento, ma soltanto all’atto dell’eventuale rinnovo del contratto di lavoro della badante. In caso di aumento dei minimi retributivi o di passaggio del lavoratore a una categoria superiore, il superminimo viene assorbito, ovvero non aumenta in proporzione alla retribuzione di base, ma anzi l’aumento del salario “assorbe” il superminimo riducendolo.
Badanti: detrazione delle spese
Per quanto riguarda la detrazione delle spese, l’Agenzia delle Entrate specifica che le spese sostenute per l’assistenza a persone non autosufficienti (con certificazione medica) sono detraibili dall’Irpef nella misura del 19%. La detrazione delle spese, in questo caso, è pari a un totale non superiore a 2.100 euro, e in ogni caso solo quando il reddito di chi presenta la richiesta di detrazione è inferiore a 40.000 euro.
Le detrazioni sono applicabili anche nei seguenti casi:
- quando la persona non autosufficiente non è fisicamente a carico del richiedente;
- quando l’assistenza viene fornita da case di riposo o di cura;
- quando l’assistenza viene fornita da una cooperativa di servizi;
- quando l’assistenza viene fornita da un’agenzia interinale.
Contributi INPS badanti
Per quanto riguarda infine l’aspetto contributivo, in data 1° febbraio l’INPS ha pubblicato le nuove disposizioni in materia di calcolo dei contributi relative a colf e badanti valide fino al 31 dicembre 2022. In ogni caso i contributi sono a carico del datore di lavoro e vanno versati con cadenza trimestrale in base al numero di ore lavorative prestate e alla retribuzione oraria.
Quelli di seguito riportati sono i contributi applicabili a colf e badanti previsti dall’INPS per l’anno 2022. I contributi riportati nella prima tabella non includono il contributo addizionale applicabile ai rapporti di lavoro a tempo determinato, mentre la seconda include tali contributi.
Senza contributo addizionale
Con contributo addizionale
I contributi possono essere versati tramite le seguenti modalità:
- bollettino MAV precompilato dall’INPS;
- sistema PagoPA.
Assunzione badanti: il punto di vista di Sant’Anna 1984
Come abbiamo appena visto l’assunzione di una badante comporta numerosi adempimenti che possono risultare fin troppo onerosi per le famiglie sia in termini di carico mentale che di tempo da dedicare alle diverse necessità.
Tuttavia, ricorrendo ai servizi di Sant’Anna 1984, saremo noi a farci carico di tutto l’iter relativo all’assunzione, e tu e i tuoi cari potrete trarne un doppio beneficio:
- in primo luogo godrai di un’importante tutela legale, in quanto saremo noi ad assumere gli operatori, che non potranno dunque rivalersi su di te;
- in secondo luogo potrai avvalerti di un’indispensabile semplificazione burocratica, dal momento che i nostri consulenti saranno in grado di adempiere a tutti gli obblighi di legge al posto tuo.
Grazie a Sant’Anna 1984, tu e i tuoi cari sarete tutelati e in ottime mani. Per conoscerci più da vicino puoi contattarci al 320 344 9157 o scriverci per chiedere un preventivo su misura basato sulle tue esigenze e su quelle dei tuoi cari.