Per l’assunzione di colf e badante, come per qualsiasi altro lavoratore domestico, ci sono delle specifiche procedure da seguire. E la messa in regola ha anche un costo.
Sempre più famiglie assumono una badante, ma non tutte sanno di preciso cosa deve fare una badante in casa. Dato il progressivo invecchiamento della popolazione, molte persone scelgono infatti di affidare la cura e la gestione dei propri familiari anziani (autosufficienti o meno) alle cure di un’assistente domiciliare.
Secondo le stime dell’ISTAT, l’Istituto Nazionale di Statistica, la popolazione europea sta invecchiando: tra il 2001 e il 2020, infatti, il numero degli ultraottantenni è quasi raddoppiato. In Italia chi ha più di 65 anni rappresenta circa il 23% della popolazione, mentre solo il 18% ha meno di 20 anni.
L’esigenza di avere in casa una figura specializzata pronta ad affiancare queste persone è dunque irrinunciabile, tuttavia va ricordato che le mansioni di una badante sono ben diverse da quelle di una colf, alla quale spetta il compito di occuparsi della gestione della casa, e solo in parte di chi la abita.
In questo articolo scopriremo di cosa deve occuparsi una badante in alcuni semplici punti.
Assistenza di base agli anziani da parte della badante
Il compito principale di una badante consiste nel fornire assistenza di base all’anziano. Nella pratica si tratta quindi di una figura professionale addetta alla compagnia, all’intrattenimento, alla conversazione e all’assistenza finalizzata a una migliore deambulazione in caso di anziani affetti da patologie o in ogni caso non autosufficienti (si pensi agli anziani costretti a ricorrere a deambulatori o sedie a rotelle).
La badante deve occuparsi della spesa, della preparazione e della somministrazione dei pasti?
In secondo luogo le badanti sono tenute a occuparsi della spesa, della preparazione e della somministrazione dei pasti giornalieri secondo le istruzioni e negli orari indicati direttamente dall’assistito, dai suoi familiari o dal medico curante nel caso in cui siano presenti patologie specifiche che impongano una particolare attenzione ai tipi di cibi somministrati (ad esempio in caso di assistiti affetti da diabete, celiachia o allergie alimentari).
Assistenza per l’assunzione dei farmaci: il ruolo della badante
Tra i compiti di una badante figurano anche la supervisione, l’assistenza o la gestione dell’assunzione/somministrazione dei farmaci e/o delle terapie prescritti da un medico, nel rispetto degli orari e per la durata indicati dallo stesso. La badante si occuperà anche di mansioni di base quali ad esempio la misurazione della pressione sanguigna. Le sue mansioni non vanno tuttavia confuse con quelle degli operatori socio sanitari, i quali ricevono una formazione specifica.
La badante si prende cura dell’igiene personale dell’assistito
La badante si occupa inoltre dell’igiene personale dell’assistito: nello specifico si fa carico delle attività di vestizione e di lavaggio della persona interessata, qualora questa non sia in grado di provvedere autonomamente. In caso di mancanza pressoché totale di autosufficienza si occuperà inoltre del cambio del pannolone.
Riordino della casa: qual è il ruolo della badante
Tra le mansioni di base di una badante rientrano inoltre il bucato e il riordino della casa, in modo tale che l’anziano assistito viva in ogni momento in ambienti puliti e pronti ad accoglierlo senza che corra pericoli di alcun tipo.
Accompagnamento durante le visite mediche e le commissioni e assistenza notturna: i compiti della badante
Le operatrici e gli operatori addetti all’assistenza domiciliare sono tenuti ad accompagnare gli anziani di cui si prendono cura durante le visite svolte dal medico curante o da altri specialisti. Sono inoltre tenuti all’assistenza durante lo svolgimento di esami medici quali analisi del sangue o altri esami più approfonditi quali radiografie, elettrocardiogrammi e via dicendo. Non fanno eccezione i casi in cui gli anziani debbano svolgere commissioni quali l’invio di corrispondenza o il pagamento delle bollette.
Per quanto riguarda invece i casi in cui l’assistito sia affetto da malattie di varia natura o da condizioni che rendano necessaria un’assistenza costante, alla badante potrebbe essere richiesto di essere presente nelle ore notturne per monitorare le condizioni e il sonno della persona interessata. Il lavoro notturno (dalle ore 22 alle ore 8) dovrà essere segnalato in modo specifico all’interno del contratto di lavoro.
Stimolazione psicomotoria e promozione della socialità dell’assistito: cosa può fare la badante?
Un ulteriore compito fondamentale svolto dalle badanti consiste nella stimolazione delle capacità motorie, comunicative e mentali di base dell’assistito. Queste attività di supporto consisteranno principalmente in conversazione, partecipazione dell’anziano alle attività basilari di gestione della casa (quali pulizie e preparazione dei pasti, entro i limiti imposti dalle condizioni fisiche dell’assistito) e ad attività motorie di base (come ad esempio delle passeggiate) per prevenire il decadimento delle capacità psicofisiche dell’anziano.
Dato che non solo gli aspetti fisici, ma anche quelli relazionali ricoprono un ruolo fondamentale, la badante dovrà inoltre incoraggiare la socialità dell’assistito, favorendo il mantenimento dei suoi rapporti con parenti e amici, se possibile anche al di fuori delle mura domestiche.
La badante deve conoscere la lingua italiana?
Affinché la badante possa interagire in modo ottimale con l’assistito e la sua famiglia, dimostrandosi in grado di comprendere ciò che le viene detto e facendosi comprendere a sua volta, dovrà conoscere ed essere capace di esprimersi nella lingua italiana. In questo modo sarà eventualmente in grado di allertare familiari e soccorritori in caso di necessità, nonché di fornire informazioni precise sulle condizioni dell’assistito e sul suo stato di salute e/o sulle sue patologie pregresse.
Mansioni della badante: l’impegno di Sant’Anna 1984
Attraverso la procedura di selezione dei propri operatori, Sant’Anna 1984 si impegna a individuare personale esperto e specializzato. Tuttavia, dal momento che per noi anche le attività di formazione e aggiornamento ricoprono un ruolo fondamentale ai fini dell’erogazione di un servizio completo, ci impegniamo ogni giorno a colmare le eventuali lacune dei nostri operatori.
In tal senso, attraverso corsi di formazione e attività mirate, facciamo sì che i nostri assistenti domiciliari sviluppino tutte le competenze pratiche necessarie per affiancare al meglio le famiglie che ci scelgono. Non trascuriamo tuttavia gli aspetti che fanno sì che siano considerati come dei veri e propri membri delle famiglie che li accolgono, e non solo dei semplici collaboratori.
Se anche tu sei alla ricerca di una realtà che, come Sant’Anna 1984, sia in grado di garantire a te e alla tua famiglia professionalità e umanità, contattaci al 3203449157 per scoprire tutti i nostri servizi o ricevere un’offerta personalizzata.