Il Nordic Walking, anche conosciuto come Camminata Nordica, è un tipo di attività fisica che consiste in una camminata veloce con l’ausilio di due bastoni, che sono i veri protagonisti del movimento e che caratterizzano questa attività. Questo stile di camminata nasce in Finlandia, dal bisogno degli sciatori professionisti di poter continuare gli allenamenti anche in mancanza di neve sul terreno.
Si è rivelata nel tempo un’attività molto benefica ed efficace a livello muscolare, cardiovascolare e posturale, dal momento che spalle, collo, schiena e braccia vengono coinvolti in maniera moderata.
Dati i suoi numerosi benefici, si è diffusa con rapidità al di fuori del mondo dello sci e ad oggi è molto amata, nonché consigliata, dalle persone dai 60 anni in su. Il Nordic Walking, infatti, è uno sport sicuro, che porta con sé notevoli vantaggi per la salute del corpo e della mente.
Nordic Walking: un toccasana per la terza età
A rendere questo sport adatto alle persone anziane sono fattori come:
- l’utilizzo del 90% dei muscoli del corpo contro il 40% della camminata normale;
- il consumo del 20% in più di calorie;
- si potenzia l’allenamento cardiovascolare;
- le ginocchia vengono stressate meno;
- postura ed equilibrio migliorano;
- si riduce lo stress sulle articolazioni;
- si stimola l’attività cardiaca;
- si attiva il metabolismo.
Grazie a tutti questi benefici e alla sua facilità di esecuzione, il Nordic Walking diventa una forma sicura e accessibile di attività aerobica alternativa, adatta a chi non riesce a praticare sport ad intensità troppo elevata.
C’è da precisare, inoltre, che il Nordic Walking, proprio per le sue caratteristiche, è un’attività fisica completa e che consente di allenare tutti i principali gruppi muscolari. Adottando una tecnica corretta, si riesce infatti ad ottenere un elevato coinvolgimento muscolare ed un efficace lavoro cardiocircolatorio, con formidabili benefici per la propria salute.
L’ossigenazione migliora, la resistenza aumenta insieme a forza, coordinazione, equilibrio e postura.
Importante è anche il contributo che questa attività motoria può dare nel rallentare il processo di invecchiamento, caratterizzato dalla riduzione delle capacità fisiche e cognitive, con un aumentato rischio di sviluppare malattie croniche e disabilità.
Il Nordic Walking aiuta a migliorare i livelli di forza degli arti superiori, in particolar modo, nonché il livello di equilibrio, essenziale per prevenire eventuali cadute, che per gli anziani sono molto pericolose.
I benefici però non si limitano al piano fisico: è stato infatti dimostrato che questa camminata può contribuire a rallentare anche il declino cognitivo, a combattere la depressione e a migliorare la qualità del sonno.
Dopo sole 12 settimane di allenamento con il Nordic Walking, la qualità di vita degli anziani, sia da un punto di vista fisico che psicologico, migliora in modo netto, garantendo una vecchiaia più decorosa e serena.
Nordic Walking per anziani: sempre e solo all’aperto
Dai sentieri di montagna, ai parchi, alla città, alla spiaggia, l’importante è che ci siano due bastoni, aria aperta e compagnia.
I due bastoni hanno la funzione di spinta per coinvolgere il maggior numero di muscoli, al fine di aumentare il dispendio energetico e favorire un esercizio benefico a livello cardiocircolatorio.
La tecnica e l’efficienza dei movimenti diventano determinanti per ottenere il massimo dei benefici. I movimenti devono essere accompagnati da una corretta respirazione e il passo deve essere caratterizzato dall’alternanza dei movimenti di braccio e gamba opposti.
Da sempre la camminata e lo sport vengono consigliati per mantenere la forma e la tonicità muscolare, ma anche per contenere il peso nei suoi valori ideali.
Il Nordic Walking permette tutto ciò, con poco tempo e a costi bassissimi, anche e soprattutto perché è un’attività che deve essere praticata all’aperto, a contatto con la natura, ma in particolar modo in compagnia.
È molto frequente vedere gruppi di 10 o 20 anziani che passeggiano per i parchi con i loro bastoni, assolvendo nello stesso momento due bisogni fondamentali durante la vecchiaia: quello di fare movimento e quello di socialità.
Nordic Walking ed effetti sulle patologie croniche degli anziani
Il Nordic Walking, come l’attività fisica in generale, si è dimostrato uno sport in grado di impattare in modo positivo su patologie croniche come obesità e diabete.
Si è visto che praticare Nordic Walking per 12 settimane consecutive ha provocato una riduzione della massa grassa totale, del colesterolo LDL, dei trigliceridi e della circonferenza della vita.
Anche la pratica del Nordic Walking in pazienti affetti da Morbo di Parkinsons è stata approfondita e sottoposta a studi. Questa attività motoria aiuta a migliorare la sintomatologia e porta un netto miglioramento nella qualità di vita, nella performance funzionale e nella capacità di attenzione e concentrazione.
L’utilizzo dei bastoni facilita infatti la camminata e favorisce la stabilità posturale durante la deambulazione, contrastando la flessione del corpo in avanti tipica della patologia. Inoltre, l’oscillazione delle braccia fornisce uno stimolo motorio importante a chi soffre di questa malattia.
Infatti, uno dei primi sintomi della malattia è proprio l’incapacità nell’utilizzo delle braccia, che provoca un aumento dell’instabilità nella postura, che a sua volta porta al rischio di caduta.
Sulla base di ciò e considerando ad oggi l’assenza di controindicazioni, la pratica del Nordic Walking può rappresentare un’attività praticabile non solo dai soggetti sani, ma anche da soggetti affetti da patologie che peggiorano la deambulazione.
Nordic Walking: un’attività motoria semplice e benefica
Per invogliare una persona anziana a fare esercizio fisico la prima regola deve essere la semplicità. Spesso infatti gli anziani si sentono scoraggiati quando gli vengono proposte attività troppo stancanti o complesse.
La pratica del Nordic Walking, invece, si è rivelata la giusta alleata per chi ha bisogno di fare movimento in maniera tranquilla ma efficace. Il giovamento fisico è visibile già dopo le prime uscite: il beneficio più immediato è sulla postura, sull’equilibrio, sulla forza muscolare e sulla coordinazione.
In questo stile di camminata, il carico delle articolazioni viene sorretto dall’utilizzo dei bastoni e in questo modo l’apparato osseo viene protetto da osteoporosi e artrosi, anche perché il costante sforzo ha la capacità di stimolare l’assimilazione del calcio e la produzione di elastina e collagene.
Non bisogna poi dimenticare che mantenersi in forma non riguarda solo il fisico, ma anche l’umore; infatti organizzare uscite, soprattutto se in compagnia e con periodicità, è molto semplice e può rivelarsi un vero toccasana per gli anziani.
Praticare Nordic Walking significa praticare sport rendendo la giornata piacevole, allontanarsi dai malanni di stagione e dalla malinconia tipica della terza età.