Quello che ogni anno giornali e telegiornali ci ripetono a gran voce durante la bella stagione è vero: le temperature elevate che si registrano in estate possono comportare gravi conseguenze per la salute delle persone più anziane e dunque più fragili.
I loro organismi non si adattano facilmente all’aumento delle temperature e queste difficoltà possono portare a un peggioramento delle patologie preesistenti o far insorgere nuovi malesseri. Inoltre, come abbiamo già spiegato in un altro articolo, con l’aumentare dell’età il meccanismo della sudorazione si fa meno efficiente e l’organismo perde progressivamente la sua capacità di regolare la temperatura corporea.
Alcuni dei consigli più validi per affrontare al meglio il caldo consistono nel:
- non uscire nelle ore più calde;
- non lasciare mai gli anziani da soli;
- indossare abiti leggeri e traspiranti.
Ma la buona notizia è che il caldo si può combattere anche a tavola, grazie a dei piccoli accorgimenti in fatto di alimentazione, tanto semplici quanto preziosi, per aiutare gli anziani che abbiamo al nostro fianco ad affrontare al meglio l’aumento delle temperature.
Il caldo si combatte anche a tavola
Sappiamo bene che l’alimentazione è un’ottima alleata per mantenersi in salute e combattere o ritardare gli effetti di alcune malattie, ma forse a volte dimentichiamo quanto possa essere utile anche nel contrastare le sensazioni di malessere legate al caldo. Quelle riportate di seguito sono tuttavia raccomandazioni di natura generale che non tengono conto di eventuali patologie. Ti suggeriamo quindi di rivolgerti al tuo medico curante per capire se anche tu o i tuoi cari potete seguirle senza correre rischi.
La prima regola d’oro consiste nel mantenere in ogni momento una corretta idratazione. È importante bere circa 8 bicchieri di acqua al giorno, per un totale che si aggira attorno ai due litri. L’acqua può eventualmente essere integrata con tisane e succhi di frutta, ma in questo caso bisogna prestare particolare attenzione al fatto che questi non contengano quantità eccessive di zuccheri. Non è invece consigliabile assumere bevande gassate o che contengano alcool o caffeina.
Per quanto riguarda invece i cibi, è opportuno prediligere quelli ad alto contenuto di fibre, sostanze in grado di regolarizzare il metabolismo e le funzioni intestinali, ma anche di contrastare il colesterolo e il diabete e favorire l’assorbimento di vitamine e minerali.
Le fibre sono presenti in grandi quantità in:
- frutta (da assumere preferibilmente con la buccia);
- verdura fresca;
- legumi (ceci, fagioli, piselli, lenticchie, ecc.);
- cereali (grano, mais, riso, frumento, ecc.).
Altre sostanze che devono essere presenti in una dieta varia adatta ai soggetti anziani sono poi calcio e ferro. Il primo è presente in alimenti come formaggi e yogurt, sebbene sia preferibile scegliere prodotti che contengano basse quantità di grassi, evitando quindi i formaggi più stagionati.
Il ferro è presente nella carne, nel pesce e in molte verdure dalle foglie color verde scuro come ad esempio gli spinaci. La carne va consumata all’incirca due volta alla settimana, prediligendo quella bianca rispetto a quella rossa. Il pesce è preferibile alla carne in quanto contiene nutrienti preziosi come ad esempio gli omega 3, acidi grassi polinsaturi utili contro le malattie cardiovascolari, proteine nobili altamente digeribili, fosforo (un prezioso aiuto per la nostra memoria) e iodio.
Un ulteriore suggerimento consiste nell’evitare quanto più possibile salumi e insaccati, in quanto questi alimenti apportano quantità elevate di calorie e grassi saturi, oltre a presentare evidenti difficoltà in termini di digestione.
Per quanto riguarda il numero dei pasti, l’ideale consiste nei tre pasti principali (colazione, pranzo e cena), a cui vanno aggiunti due spuntini, uno a metà mattina e uno a metà pomeriggio. In questo modo è possibile assumere una giusta quantità di cibo senza correre il rischio di sentirsi eccessivamente affamati tra un pasto e l’altro.
Le preparazioni non devono essere complesse così da risultare digeribili: nello specifico è consigliabile evitare cotture lunghe e prediligere il consumo di verdure crude, così da conservarne i nutrienti.
Il punto di vista di Sant’Anna 1984
L’obiettivo principale delle attività di Sant’Anna 1984 consiste nel benessere degli assistiti e nella completa soddisfazione dei loro familiari. Salute, benessere psicologico, movimento e, appunto, alimentazione, rappresentano quattro degli aspetti principali di cui tenere conto per garantire le migliori condizioni possibili degli anziani che beneficiano dei servizi di assistenza domiciliare.
Affidati all’esperienza e alla professionalità di Sant’Anna 1984 per assicurarti che i tuoi cari ricevano tutte le attenzioni di cui hanno bisogno.